mercoledì 10 luglio 2013

Romania leave it or love it

    Se penso al mio paese di origine, Romania, sento la mancanza del posto in cui sono nato dove ho i ricordi della mia infanzia, gli amici, i parenti.
    La città dove sono nato si chiama Drobeta Turnu Severin, la prima fortezza in pietra costruita in Dacia.

    Qua si trovano tuttora pochi ruderi del Ponte di Traiano ( lungo 1135 metri,  il primo ponte mai posto in opera sul basso corso del Danubio, costruito negli anni dal 103 al 105 dall'architetto Apollodoro di Damasco, nel corso delle guerre daciche) e della Fortezza Severin, posti dove io andavo spesso per ammirare il bellissimo paessaggio. 
Fortezza Severin
Ponte di Traiano
    Mi ricordo con piacere la Torre di Acqua che una volta serviva per alimentare la città ma che io la usavo come punto di riferimento per quando andavo a scuola (30minuti a piedi a 8anni) e il Teatro Municipale dove ho cantato con un coro per la prima volta (era l'1 dicembre, la giornata nazionale della Romania e io ero in 4 elementare)


Torre di Acqua
Teatro Municipale
    Mi manca l'autonomia, in Romania i ragazzi sono più autonomi perché possono organizzare attività, gite, spostamenti anche prima dei 18 anni. Per esempio con i miei amici a 15 anni abbiamo fatto un viaggio fino a Sibiu e siamo rimasti a dormire nella foresteria di una scuola per 2 notti senza accompagnatori.
Questa foto rappresenta Sibiu, una delle città più importanti della Romania che si trova in Transilvania.

    Mi mancano i posti bellissimi già visti, ma anche quelli che mi sarebbe piaciuto vedere, ma che non ho mai avuto l'occasione.
    In fine mi manca il cibo rumeno, che non avrà mai il gusto che ha quando è preparato nel paese di origine con gli ingredienti tradizionali.





    Alcune delle cose di cui non sento proprio la mancanza sono i servizi pubblici non organizzati e adesso mi viene in mente il fatto che se non hai soldi puoi essere trattato molto male negli ospedali, arrivando addirittura al punto di farti aspettare ore e ore prima di aiutarti.
    Un altro "meno" è il sistema educativo strutturato male e le poche opportunità che lo stato di mette a disposizione per trovare lavoro, fare stage o fare uno sport. In poche parole te la devi cavare da solo...

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