Ciao a tutti,
sono Luca, sono Italiano
e sono appassionato di cucina.
Una delle cose che mi hanno fatto
avvicinare di più all'arte culinaria è che attraverso la
preparazione dei piatti, la scoperta delle ricette, l'uso di
strumenti di cucina differenti, la sceta degli ingredienti ecc si
possono imparare tantissime cose sulla cultura, le abitudini e la
storia del paese dal quale proviene quel determinato piatto. Lo trovo
uno strumento interessantissimo (e buonissimo) per scoprire anche
culture a noi sconosciute e per aprirci porte fino ad ora inesplorate
che ci possono servire a capire popolazioni diverse dalla nostra.
In questo articolo vorrei parlarvi
della cucina Cinese.
Penso che tutti abbiano assaggiato
almeno una volta nella vita il classico “riso alla cantonese” o
l'ancor più classico “involtino primavera” o dei buonissimi
“spaghetti di riso”.
Piatti di questo tipo, apparentemente
semplici, nascondono però delle motivazioni nelle scelte degli
ingredienti e nei metodi di cottura, ad esempio, che ci riconducono
al modo di vivere e alla cultura profonda che caratterizza la cina e
le popolazioni orientali.
EQUILIBRIO è la parola chiave per
capire la cucina cinese che basa le sue regole sullo YIN e sullo
YANG, concetto di armonia che caratterizza le due religioni cinesi
(taoismo e confucianesimo) , è presente nelle linee guida della
filosofia e la medicina cinese ed è anche il punto centrale di molte
arti marziali.
Parlando di cucina, lo YIN (elemento
femminile) lo si può trovare negli alimenti umidi, freschi e
rinfrescanti come ad esempio i legumi o i frutti, mentre lo YANG
(elemento maschile) lo si ritrova nelle spezie, nelle carni ed è un
elemento riscaldante. Un pasto deve dunque non soltanto armonizzare i
gusti, ma ugualmente trovare un' equilibrio tra il freddo e il caldo.
Altro elemento che caretterizza
l'equilibrio in un pasto, è la successione dei piatti attraverso i
cinque sapori di base (dolce-salato-acido-amaro-piccante) e non come
ad esempio in Italia o in altre parti del mondo dove un pasto è
scandito da antipasti, primi piatti, secondi eccetera..
Con queste ed altre regole applicate in
questo caso alla cucina si possono quindi studiare e capire molte più
cose di quelle che pensiamo.
Non potevò però parlare di cucina
senza illustrare almeno una ricetta e in questo articolo vi parlerò
di un piatto che a me piace molto, il POLLO IN SALSA AGRODOLCE,
iniziamo con gli ingredienti:
- Ananas
fresca 3 fette spesse circa 1,5 cm
- Olio
E.V.O.
2 cucchiai
Peperoni
rosso 1 medio
rosso 1 medio
- Pollo
petto 800 gr
per la salsa agrodolce:
- Sale
1 grosso pizzico - Salsa di soia
5 cucchiai - Zucchero
160 gr
- 150 gr
- Lievito di birra
disidratato 1 cucchiaino - Sale
1 pizzico
1 - Iniziamo preparando la salsa agrodolce: versate 500 ml di passata di pomodoro in un tegame , quindi aggiungete lo zucchero, l’aceto, l’acqua, la salsa di soia e il sale. Fate cuocere a fuoco dolce per 10 minuti, aggiungendo verso la fine la farina con un setaccio; mescolate per bene fino all’addensamento della salsa. Se dovessero formarsi dei grumi, passate il tutto attraverso un colino.
2 - Preparate la pastella ponendo in una ciotola la farina, l’acqua (4), il sale e il lievito di birra disidratato (5); mescolate gli ingredienti con una frusta e poi lasciatelo riposare a temperatura ambiente per almeno 10 minuti. Eliminate dalla carne di pollo le eventuali cartilagini o il grasso in eccesso, quindi tagliatela a cubetti di circa 2,5 cm di lato (6).
3 - Immergete quindi una decina di cubetti di pollo (ben asciutti) nella pastella (7) e poi, servendovi di una pinza da cucina, scolateli uno ad uno dell’impasto in eccesso e poneteli a friggere in una padella contenente due dita di olio di semi ben caldo (8). Ponete i cubetti di pollo, distanti uno dall’altro per evitare che durante la frittura si attacchino (a questo proposito consiglio di immergere pochi pezzi di pollo per volta nell’olio, proprio per evitare che ammassandosi si attacchino uno con l’altro). Una volta dorati, estraeteli dall’olio con una schiumarola e poneteli a perdere l’olio in eccesso su di un piatto foderato con della carta assorbente da cucina (9).
4 - Mondate il peperone eliminando i semi e i filamenti interni, quindi tagliatelo a quadretti (10). Mondate e tagliate l’ananas a fette e poi a cubetti (11). In una padella capiente, ponete 2 cucchiai di oliva">olio di oliva e unite il peperone e l’ananas a pezzi (12),
5 -quindi fateli scottare per 5-10 minuti (dipende se desiderate che i peperoni siano più o meno croccanti); aggiungete i pezzetti di pollo fritti (13), fate saltare gli ingredienti per un paio di minuti e poi aggiungete la salsa agrodolce (14). Saltate ancora per qualche istante gli ingredienti (15), aggiustate eventualmente di sale e poi servite il pollo in salsa agrodolce immediatamente.
fonte: http://ricette.giallozafferano.it/Pollo-in-salsa-agrodolce.html
Luca